
Nel Nevada il governo lasciava che i venti radioattivi pettinassero i capelli impomatati degli elettori. Oggetti volanti non identificati disegnavano rotte luminose nei cieli del deserto, mentre il Rat Pack – Dean Martin, Sammy Davis Junior, e Ol’ Blue Eyes Sinatra – consumava whisky a fiumi nei locali dei Bravi Ragazzi. La guerra Fredda imponeva prove di evacuazione e incubi di dominazione rossa. Gli alieni erano lì, a minacciare il corpo sano e sportivo dell’America: Cose dell’altro mondo pronte a imporre alla gioventù americana piani quinquennali e schiavitù intergalattiche. Negli anni cinquanta l’unico diversivo dalla paura dell’atomica sembrava essere la caccia al teppista: i motociclisti in giubbotto di cuoio nero correvano accompagnati dalle frenesie sessuali del rock n’ roll. I buoni padri ammonivano le figlie a non cadere preda della musica del demonio.
Qualche anno dopo, nel 1966, con Pet Sounds, l’america paranoica, ossessionata dal nemico esterno, dall’altro “rosso” e tentacolare, si scopre infestata da un male oscuro e ben più minaccioso. Scopre che si può esser giovani, bianchi, benestanti, beneducati, eppure infelici.

Finché Brian Wilson non decise di mettersi a fare concorrenza ai Beatles, diventare produttore, e infarcire le sue linee armoniche e melodiche di suoni assurdi e di frammenti a bassa fedeltà. Una delle copertine più grottesche e aliene della storia accompagna le microsinfonie di Brian Wilson, il nevrotico che scriveva sotto dettatura di vocine misteriose. Con Pet Sounds i Beach Boys battono i Beatles sul loro stesso terreno: clavicembali spettrali, campanelli di bicicletta, treni in corsa. Il disco con le capre in copertina è un concept album che parla del passaggio impossibile dall’adolescenza all’età adulta. Una folgorazione istantanea, un mezzo flop di vendite, una pietra miliare che rappresenta ancor oggi il termine di paragone per chi cerca di fare del rock intelligente. L’influenza di Pet Sounds si stenderà sui decenni, portando Brian Wilson all’immortalità. Anche se subito dopo per lui comincerà un calvario di nevrosi e dipendenze. Lo zenith dei ragazzini per bene è l’inizio della fine.
Verrà l’era dei figli dei fiori e della Summer of love. Il paradiso diventa una scorciatoia chimica e un mito di fratellanza universale. Le scosse sciamaniche di Jim Morrison relegano in un angolo il ragazzino nevrotico. Mentre i ribelli di San Francisco – Greatful Dead, Jefferson Airplane - entreranno a far parte della mitologia buona del rock, aprendo la strada all’era clintoniana e alla liberazione tecnologica (Steve Jobs era del giro dei Greatful Dead), di fronte ai Beach Boys si spalanca un destino spietato e inquietante.

by alunno Proserpio
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