Il soldato Ryan non lo salva più nessuno

Dovrei dare un calcio nelle palle a Robert Redford ma lo spirito natalizio e il fatto di essere a diecimila kilometri di distanza mi impediscono di mettere in atto questa vendetta. Una ritorsione desiderata, in perfetto stile americano, provocata dalla visione di Leoni per Agnelli. Cercando di evitare i feuilletton igienici di De Sica e Pieraccioni mi sono lasciato abbindolare dal filmaccio redfordiano pensando che trattasse della famosa faida intercorsa tra gli Agnelli e la famiglia di Giovanni Leone e tutti i drammi legati all'elezione di quest'ultimo alla presidenza nel 1971. Purtroppo la pellicola che ho dovuto visionare si è rivelata una delle peggiori polente progressiste di tutti i tempi, imbevuta di tanta retorica kennedyana che Veltroni ha pensato subito ad una presa per il culo nei suoi confronti.
Che nel 2007 gente stramiliardaria mi venga ancora a dire "stiamo combattendo una guerra ingiusta ma chi è a combattere laggiù lo fa per motivazioni condivisiibili", E' UNA CAZZATA E BASTA!! Il soldatino americano volontario è certamente più colpevole dei massacri in Iraq di molti soldati della Wermacht verso le stragi naziste in Italia. Eppure ancora oggi per il cinema americano un arabo buono è un arabo morto. Hollywood vuol lavarsi la coscienza? beh... vaffanculo! Avete creato un popolo di baciabandiera ossessionati dal terrore di essere circondati e adesso avete il coraggio di dire che la colpa è dei politici? Cazzi vostri. Non riuscite ad ammettere che in america è cresciuta negli anni '80-'90 una generazione di ragazzi che scalpitavano per andare a Baghdad a dare un calcio in culo a Saddam e che molti di loro sono democratici, figli di democratici? Allora siete solo dei venditori, degli industriali del divertimento, non diversi dagli industriali del tabacco che vivono nelle loro ville a Malibù e non fanno fumare i figli perchè gli viene il cancro.
Per chi volesse intravedere un po' di verità su come stanno le cose si guardi Nella valle di Elah, ma attenzione: non ci sono risposte.
PS: adesso per vedere un po' di sano cazzeggio, senza farmi tante pippe mentali, mi toccherà guardare il buon vecchio, e sottolineo vecchio, Nicolas Coppola Cage nell'ennesimo plagio ai danni di Alfredo Castelli.

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