Pierino in my mind

Questa mattina mentre mi spezzavo la schiena in ufficio, spostando e ordinando fotocopie, mi è venuto in mente Giorgio Ariani e ho pensato che avrei dovuto scrivere un post per celebrare non solo lui ma tutti i Pierini del grande schermo. Nel pomeriggio ne parlavo con l'alunno Proserpio (già maestro Perboni), mentre guardavamo le mascherine più tristi che la piazza del paese ricordi dall'occupazione austroungarica. Stasera, staccandomi un attimo da Fahrenheit ultimo gioco torrentizzato, mi sono accorto che su 7 Gold stavano dando proprio l'immortale capolavoro del Pierino fiorentino (anche se nato a Ferrara).
Vuoi vedere che avevo letto da qualche parte la guida tv e il buon Giorgione Ariani ha incominciato a vagare nel mio subconscio, pronto a farsi vivo proprio il giorno della programmazione? Comunque lo prendo come un segno del destino e mi metto a compiere ricerche filologiche sull'argomento. Su IMDB sono elencati 14 titoli italiani che contengono il nome Pierino. Il corto Il Natale di Pierino è addirittura del 1910 (segno che l'utilizzo del nomignolo nelle barzellette va ricercato almeno al XIX secolo) e venne seguito a breve, immagino a seguito dell'enorme successo, da altri due titoli: La trovata di Pierino del 1911 e l'anno seguente Il compito di Pierino. Confidiamo che queste seminali pellicole vengano al più presto recuperate e proiettate alle Giornate del cinema muto di Pordenone, magari sonorizzate dai Marlene Kuntz.
Segue poi una lunga astinenza fino al 1959 quando viene realizzato Pierino Salvadanaio, raccolta di fiabe e filastrocche a pupazzi per bambini diretta da Filippo Paolone, misteriosamente catalogata da IMDB come documentario e che credo poco abbia a che fare con le barzellette.
Dal 1978 l'apoteosi. Esce infatti L'infermiera di campagna dove Tony Raggetti interpreta Pierino. Il film viene poi ribattezzato con il grandioso titolo di Pierino messo comunale, praticamente spione, mentre per il mercato americano diventa Emanuelle in the country. Nel 1981 esce Pierino contro tutti primo film con Alvaro Vitali. Il successo è tale che nello stesso anno esce il ributtante Pierino il fichissimo interpretato da Maurizio Esposito (attore privo di qualsiasi talento comico) e un altro film di Vitali viene puerilmente rititolato come Pierino, medico della SAUB. Il 1982 è l'anno di grazia. Vitali bissa il successo del primo film con Pierino colpisce ancora che stritola al box office nell'ordine: Pierino la peste alla riscossa con l'imbarazzante Ariani, Che casino... con Pierino! con l'allora (e tutt'oggi) sconosciuto Roberto Gallozzi e addirittura Quella peste di Pierina (versione femminile dell'eroe nazionale) interpretato da Marina Marfoglia, che giustamente chiuse lì la propria carriera. Il pubblico comunque si stufò ben presto anche di Vitali che invece non si rassegnò e, negli anni '90, cercò di riportare in auge il personaggio con tre film: Pierino torna a scuola (1990), Pierino Stecchino (1992) e L'antenati tua e de Pierino (1996), ma perfortuna solo il primo venne distribuito, coi disastrosi risultati che erano facilmente prevedibili. Inevitabile poi è arrivata anche per Pierino la versione porno Pierino la peste 2 con l'Angelica Bella nazionale (che poi è ungherese). Il 2 del titolo non serve identificarlo come continuazione di un altro pornazzo ma a distinguerlo, per una questione di diritti, da una commedia francese del '63 Bébert et l'omnibus distribuita da noi come Pierino la peste. Adesso Pierino al cinema non c'è più ma rimmarrà sempre nei nostri cuori e nelle nostre barzellette preferite, lui e il suo filo di pipì, lui e il suo metro di merda. 

Tony Raggetti
L'infermiera di campagna
Maurizio Esposito
Pierino il fichissimo
Marina Marfoglia
Quella peste di Pierina

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