Il mondo è cambiato... Lo sento nell'acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell'aria... Molto di ciò che era si é perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricordi.
Beh, Galadriel adesso non esagerare. Io mi ricordo com'era il mondo prima, anche se ogni giorno faccio un po' più fatica, e i ricordi si confondono creando, con il presente, una marmellata degna di Hunter Thompson. Di sicuro ricordo che non c'era internet. Non sto parlando di molti anni fa. Una dozzina. Dodici anni fa non c'erano google, google maps, la posta elettronica, myspace, emule, i blog, i siti dei quotidiani, youtube. Il computer per me era solo una cosa per giocare. Ora è il principale strumento per reperire informazioni. Sembra una stronzata eppure per ascoltare una canzone di qualche gruppo indie dovevo confidare nelle "larghe" vedute dei dj delle radio. Per venire a sapere di un concerto, anche a 2 passi da casa, dovevo imbattermi nel manifesto. Il mondo ti passava sotto il naso e tu non te ne accorgevi nemmeno. Nel bene o nel male, l'elettronica e l'informatica hanno cambiato la nostra vita. Quantomeno hanno reso più semplici alcune operazioni che prima limitavano molto la libertà di scegliere. Certo non tutti siamo uguali e ognuno usa gli stessi strumenti per fini diversi. Per me libertà significa stare ad ascoltare gli Zu a Mortegliano o andare a vedere i Rumble Strips ad Ancona (fra l'altro ottimo gruppo ma concerto organizzato da cani), per una bimbominkia significa scaricare la suoneria di Marco Carta o quella dei Tokyo Hotel. Ma questo è un problema delle bimbeminkia non di internet. C'è però un piccolo problema a vivere in un momento di passaggio epocale come quello che è in corso. Il ricordo del mondo di prima mi provoca un po' di nostalgia. D'altronde, se non fosse così non sarei un esponente della X generation. Bisogna stare attenti, la patina del tempo ti fa vedere lati positivi anche dove non c'erano. Lo squallore reale di Sanford & Son batte senz'ombra di dubbio la patinata finzione di Ugly Betty. Ma il dottor Kildare ad House al massimo può dargli una mano ad archiviare le cartelline. Il catch di Tony Fusaro schianta con una chiave articolare il wrestling degli impasticcati, che a 40 anni gli va in pappa il cuore o il cervello. D'altro lato, i giochi del Commodore 64 in confronto a quelli degli ultimi anni sono equivalenti al "SOLO OSSI" che si scriveva sulla calcolatrice giocando sul peso e la dieta. In realtà non c'è soluzione. Possiamo adorare allo stesso tempo i lottatori mascherati e i dj mascherati. Ma sono due universi che si vedono e si chiamano ma che stanno su due dimensioni parallele. Citando il soldato Joker che cita Jung mi riferisco al dualismo della natura umana. Adoriamo il tempo che fu ma non possiamo fare a meno del presente. Siamo tradizionalisti su quello che ci piace fino a quando scopriamo qualcosa di nuovo che ci piace di più. Miao miao miao miao, bau bau bau bau, chicchirichì.
PS: questo post ho vinto il premio della giuria al Gran Galà dei Lapalissiani.
Beh, Galadriel adesso non esagerare. Io mi ricordo com'era il mondo prima, anche se ogni giorno faccio un po' più fatica, e i ricordi si confondono creando, con il presente, una marmellata degna di Hunter Thompson. Di sicuro ricordo che non c'era internet. Non sto parlando di molti anni fa. Una dozzina. Dodici anni fa non c'erano google, google maps, la posta elettronica, myspace, emule, i blog, i siti dei quotidiani, youtube. Il computer per me era solo una cosa per giocare. Ora è il principale strumento per reperire informazioni. Sembra una stronzata eppure per ascoltare una canzone di qualche gruppo indie dovevo confidare nelle "larghe" vedute dei dj delle radio. Per venire a sapere di un concerto, anche a 2 passi da casa, dovevo imbattermi nel manifesto. Il mondo ti passava sotto il naso e tu non te ne accorgevi nemmeno. Nel bene o nel male, l'elettronica e l'informatica hanno cambiato la nostra vita. Quantomeno hanno reso più semplici alcune operazioni che prima limitavano molto la libertà di scegliere. Certo non tutti siamo uguali e ognuno usa gli stessi strumenti per fini diversi. Per me libertà significa stare ad ascoltare gli Zu a Mortegliano o andare a vedere i Rumble Strips ad Ancona (fra l'altro ottimo gruppo ma concerto organizzato da cani), per una bimbominkia significa scaricare la suoneria di Marco Carta o quella dei Tokyo Hotel. Ma questo è un problema delle bimbeminkia non di internet. C'è però un piccolo problema a vivere in un momento di passaggio epocale come quello che è in corso. Il ricordo del mondo di prima mi provoca un po' di nostalgia. D'altronde, se non fosse così non sarei un esponente della X generation. Bisogna stare attenti, la patina del tempo ti fa vedere lati positivi anche dove non c'erano. Lo squallore reale di Sanford & Son batte senz'ombra di dubbio la patinata finzione di Ugly Betty. Ma il dottor Kildare ad House al massimo può dargli una mano ad archiviare le cartelline. Il catch di Tony Fusaro schianta con una chiave articolare il wrestling degli impasticcati, che a 40 anni gli va in pappa il cuore o il cervello. D'altro lato, i giochi del Commodore 64 in confronto a quelli degli ultimi anni sono equivalenti al "SOLO OSSI" che si scriveva sulla calcolatrice giocando sul peso e la dieta. In realtà non c'è soluzione. Possiamo adorare allo stesso tempo i lottatori mascherati e i dj mascherati. Ma sono due universi che si vedono e si chiamano ma che stanno su due dimensioni parallele. Citando il soldato Joker che cita Jung mi riferisco al dualismo della natura umana. Adoriamo il tempo che fu ma non possiamo fare a meno del presente. Siamo tradizionalisti su quello che ci piace fino a quando scopriamo qualcosa di nuovo che ci piace di più. Miao miao miao miao, bau bau bau bau, chicchirichì.
PS: questo post ho vinto il premio della giuria al Gran Galà dei Lapalissiani.
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