Girls, Boys, Marsupials and an Idiot

Vombato: Marsupiale diffuso in Australia e Tasmania. Piccolo e dal corpo massiccio, può raggiungere i trenta chili di peso. È privo di coda ed è dotato di robusti unghioni che utilizza per scavare buche nelle quali si nasconde. Ha dato il nome ai Wombats (→). In un vecchio episodio di Woobinda c’è una vicenda che ruota attorno a un Vombato. Quelli sì che erano tempi…

The Wombats: Trio di musicisti di Liverpool. Fanno un power pop diretto e senza fronzoli. Batteria che non perdona, chitarra energetica, basso essenziale, voce tipicamente british, con un accento che la rende incomprensibile a meno di non essere degli scaricatori di porto avvinazzati abituati a dormire, infagottati in una coperta lurida, lungo le rive del Mersey. Come dire, il meglio del meglio. Provate ad ascoltare Let’s dance to Joy Division o Backfire at the Disco restando fermi. Se ci riuscite, delle due l’una, o siete sordi, o siete paralitici. O siete il Nongiovane (→) che fa il figo con la birretta in mano. Il cantante dei Wombats, oltre ad essere perfetto dal vivo (come ieri sera a Roncade) ha una caratteristica: da una foto all’altra ingrassa di dieci chili e una calvizie incipiente minaccia il suo cespuglio di capelli. Al prossimo tour sarà un sosia di Sir Winston Churchill. Per il resto, una macchina da musica per saltare e ballare. Se questa è la media dei gruppi inglesi, si capiscono molte cose.

Nongiovane: prescindibile figuro noto più che altro per essere un V.J. di certa levatura. Si esibisce come cantante e chitarrista degli Orange, imbarazzante duo di british shit rock nel quale dispiace vedere coinvolto un bravo batterista. Suona e canta come un ragazzino di Sheffield o Manchester sa fare dopo un’ora di lezione di musica. Dopo aver fatto di tutto per non essere risucchiato dalle paludi della sfiga (come vorrebbe il suo aspetto fisico), viene risospinto in esse dalla dura legge del palco. Come dire che per aprire un gruppo come i Wombats (→) o sei bravo oppure fai ridere. E se sei il Nongiovane fai molto ridere.

Woobinda: serie australiana degli anni settanta. Le vicende tutto sommato poco esaltanti di un medico veterinario hanno introdotto migliaia di giovani a quelle che sarebbero poi state le delizie del politically correct. La delirante sigletta iniziale valeva comunque la visione. In una puntata appariva un meraviglioso vombato (→). Sarebbe bello che la sigla fosse rifatta in versione dance punk dai Wombats (→).

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